Sondaggio Vintage

Sondaggio vintage di Tecnè: la DC otterrebbe il 35,2% dei consensi, il PCI il 24%, il PSI il 19%, l’MSI il 7%, il PLI il 5,8%, il PSDI il 3,7%, il PRI il 2,5% (Profilo FB di Franco Grillini)

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Solo ad un vecchio comunista come Carlo Buttaroni poteva venire in mente di fare un gioco come questo. Ma la verità, purtroppo è questa: in Italia non si sposta nulla. E’ dal 1948 che gli equilibri sono questi con la differenza che è fatta da quelli che non vanno a votare. Ci sono stati dei tentativi (più o meno razionali e convinti) di rimescolare le carte. Chi è stato convincente per gli elettori è stato il Berlusconi del 1994 che è riuscito a mettere insieme i voti di PSI e DC (e un po’ di altro minutaglia), ma poi tutto è rientrato nei tradizionali alvei. L’idea che aveva più il suo staff che D’Alema era quella di aggregare gli innovatori, i riformisti che stavano dentro ai due schieramenti più importanti: PDS e Forza Italia. Ma alla fine non c’è mai stata una manifestazione politica vera di questo progetto: D’Alema era troppo comunista per poterci provare davvero. Il programma di Matteo Renzi ha provato a scardinare il corpaccione democratico, ma è ancora presto: seve ancora un giro di walzer… Forse.