Il cugino di Peppino (Paolo Tacconi e Luisanna Benfatto)

Ott 30, 15 Il cugino di Peppino (Paolo Tacconi e Luisanna Benfatto)

Paolo Tacconi e Luisanna Benfatto

Giornalisti (ma non solo)

La nostra prima volta. Paolo lavorava a Matrix: quindi l’ho conosciuto nel 1999. Era mite e preciso, tranquillo e preparato. Uno affidabile e sensibile.

Il cugino di Peppino

Valle della Bucovina. Romania. 1989

La foto. In mezzo al nulla in un passo di colline dolci con una luce che cambiava ogni tre minuti e la pioggia incombeva. Anni dopo mi sembrava somigliasse a Peppino, il volto dell’anziano che incarnava la campagna “Il bello di Internet” per promuovere Virgilio, il motore di ricerca italiano.

 

Romania, 1989

Romania, 1989

We are everyday robots on our phones

Eppure dietro la rivoluzione tecnologica – quella di 20 anni fa, quella di oggi, quella finale – ci sono uomini e donne. Utenti. A un certo punto il più importante, il più grande, il più bel sito italiano Virgilio.it decise di farsi rappresentare da una foto molto simile a questa. Il bello di Internet, lo slogan. Peppino un vecchio, che ha visto la vita, l’immagine.

In the process of getting home

L’uomo della foto esiste, e non è più un simbolo, una figura retorica, è diventato l’utente, dicendo due cose, quindi. Primo, che in Internet c’è bello e brutto. Secondo, che è bello ciò che piace. Quindi che tutto è bello e tutto e brutto, lui lo decide. Il Peppino di oggi ha il 31% di probabilità di avere uno smartphone. Si farà un selfie coi nipotini poiché il legame tra generazioni, baby boomers e millennials, sarà anche detto e fatto di tag, like, share.

Looking like standing stones – Out there on our own

Tra 20 anni conterà solo chi Internet lo fa. Per gli altri, basterà uno smartphone. Una vita in un tap.