Mauro Scrobogna

La foto che ha scattato Mauro Scrobogna alla fine dell’intervista di Giovanni Floris a Silvio Berlusconi, ieri sera a Ballarò farà epoca. E’ l’immagine della debolezza di un signore che ha fatto il suo tempo e che ha trovato davanti a se un giornalista capace di entrare nel merito dei problemi, di smascherare i buff e di cercare di capire davvero cosa sta dietro le promesse elettorali. Il punto sta proprio qui: questa campagna elettorale è stata tenuta fuori dalla realtà e il “dibattito politico” si è avviluppato attorno ad un solo tema: quello dell’IMU e delle politiche fiscali. PD e Sel in qualche modo hanno cercato di parlare di lavoro, ma evocandolo come problema, senza avere una proposta forte da mettere al centro dell’attenzione. Ancora una volta – come succede da 19 anni a questa parte – tutto il circo mediatico si è fatto incantare dalle presunte capacità maieutiche del Presidente di Mediaset e, per comodità, per convenzione, per pigrizia, per mancanza di professionalità, per fare cassetta (o audience) ai giornalisti è andata bene così. Alla fine il prodotto Berlusconi vende bene e il resto è un “buco nero” che spesso non tiene. Ma siamo alla fine. Lo dice lo stesso Mr B. e la pagina del libro della nostra storia che non si vuole girare ormai l’abbiamo riletta in ogni suo carattere e, vada come vada, questo è l’ultimo voto del secolo scorso. Il vecchio cerca di resistere al nuovo con tutti i mezzi. Anche con un pugno. Ma è un pugno stanco e non andrà a segno.